Biografia da
WIKIPEDIAGiovanissima, ha diretto l'agenzia di stampa Notizie Radicali ed è stata fra i primi conduttori di Radio Radicale. Successivamente è stata conduttrice per Radio Rai e soprattutto per Radio Tre.
Per la televisione, ha condotto Confini su Raitre e una rubrica fissa su L'altra edicola Rai Due. Come autrice, ha firmato la sigla finale della prima edizione di Pinocchio di Gad Lerner su Rai Uno, è stata consulente di Milleunteatro (Rai Uno) e ha scritto le due serie del programma di scienza per ragazzi Hit Science.
Come giornalista, ha collaborato, negli anni, a riviste e quotidiani come Sipario, Pianotime, Il Giornale della Musica, L'Unità, Il Secolo XIX, L'Espresso.
Dal 1990 scrive sulle pagine culturali de La Repubblica e de Il Venerdì.
Il suo blog si chiama )
lipepratura.
PubblicazioniGuida all’ascolto di Bach - Mursia, 1984
Don Giovanni - Editori Riuniti, 1987 - Castelvecchi 2006
Mozart in rock - Sansoni, 1990 - Il saggiatore, 2006
Generazione Pokémon - Castelvecchi, 2000
La notte dei blogger - Einaudi Stile Libero, 2004
Le prime lacrime di Don Pedro (racconto inserito nell'antologia Cuori di pietra, Oscar Mondadori, 2007)
Ancora dalla parte delle bambine - Feltrinelli, 2007
Il giocatore - (racconto pubblicato sul mensile Luna, gennaio 2008)
Lyophillum gambosum - (racconto inserito nell'antologia Facce di bronzo, Oscar Mondadori, 2008)
Austen mode on - (Presentazione a Ragione e sentimento di Jane Austen, Newton Compton, 2008
Nel 2007 esce il suo libro Ancora dalla parte delle bambine. un ocntinuo del libro dalla parte delle bambine di elena giannini belotti, che parlava appunto degl istereotipi in età infantile, che purtroppo si ripropongono nel 2007 e lei dopo 30 anni li mette a nudo.Le eroine dei fumetti le invitano a essere belle. Le loro riviste propongono test sentimentali e consigli su come truccarsi. Nei loro libri scolastici, le mamme continuano ad accudire la casa per padri e fratelli. La pubblicità le dipinge come piccole cuoche. Le loro bambole sono sexy e rispecchiano (o inducono) i loro sogni. Questo è il mondo delle nuove bambine. Negli anni settanta, Elena Gianini Belotti raccontò come l'educazione sociale e culturale all'inferiorità femminile si compisse nel giro di pochi anni, dalla nascita all'ingresso nella vita scolastica. Le cose non sono cambiate, anche se le apparenze sembrano andare nella direzione contraria. Ad esempio, libri, film e cartoni propongono, certo, più personaggi femminili di un tempo: ma confinandoli nell'antico stereotipo della fata e della strega. Sembra legittimo chiedersi cosa sia accaduto negli ultimi trent'anni, e come mai coloro che volevano tutto (il sapere, la maternità, l'uguaglianza, la gratificazione) si siano accontentate delle briciole apparentemente più appetitose. E bisogna cominciare con l'interrogarsi sulle bambine: perché è ancora una volta negli anni dell'infanzia che le donne vengono indotte a consegnarsi a una docilità oggi travestita da rampantismo, a una certezza di subordine che persiste, e trova forme nuove persino in territori dove l'identità è fluida come il web.
invito a tutte di leggerlo e lo citero' spesso sulla sezione bambine.